VIAGGIATORI O TURISTI? -Ale-

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Pianificare un viaggio del genere è bellissimo; le tue infinite possibilità ti portano a fantasticare su tutto quello che potresti fare e vedere nei paesi che visiterai.

E’ giusto pianificare tutto o lasciarsi ispirare dalla situazione una volta arrivati a destinazione? Non ci sono ricette e ognuno deve fare come meglio crede per evitare che poi il viaggio sia fonte di preoccupazione o ansia! Alla fine il viaggio va vissuto come una scoperta e un’avventura ma la spinta per continuare deve essere dettata dalla tranquillità interiore..

Leggo spesso della dicotomia turista/viaggiatore che tende a creare due fazioni  ben separate e distinte che vedono, nell’altro modo di fare, il manuale di cosa non si debba fare durante un viaggio!

Il turista segue le rotte pre-determinate, non interagisce con la popolazione locale, non apprezza il folklore, vive di atmosfere artefatte e si lamenta se nel paese visitato non trova quello che è abituato a trovare a casa. Per contro, il vero viaggiatore è quello che non transita nei luoghi affollati dal turista, cerca di parlare con più gente possibile perché così si sente parte della comunità, mangia solo street food perché così trova le vere radici di un popolo, preferisce a tutti i costi la scomodità vera di una sistemazione precaria piuttosto dell’hotel a tre  quattro stelle che, per caso, offre tariffe uguali alla sua amata stamberga!

Stereotipi, stereotipi e ancora stereotipi…! Certo dare un nome e incasellare tutto quello che vediamo è molto comune e molto facile, sicuramente ci fa stare sereni perché una volta etichettata o classificata una persona allora ci è più facile prevedere il suo comportamento, o almeno così crediamo.

Del resto è anche molto italiano il fatto di schierarsi a prescindere dalle idee… allora sono di destra o di sinistra, sono becero o intellettuale, sono bianco  o sono nero senza se e senza ma!

Alla fine serve intelligenza e serve apertura mentale. Credo sia d’obbligo informarsi sulle cose, più imparo, più conosco, più mi informo su quello che mi circonda più ho possibilità di farmi un’idea o un’opinione. La stessa cosa vale per il viaggio… Cerca notizie su cosa andrai a vedere, impara la storia della nazione, leggi opinioni, documentati!

Sicuramente quello che sai verrà modulato e cambiato da quello che vedrai e da come ti si presenteranno le cose ma almeno avrai le basi per poter valutare e apprezzare i luoghi e le persone; poi,  che tu lo faccia nell’hotel di lusso o in un ostello, davanti all’arte di uno chef stellato o alla tradizione di una bancarella,  affittando una macchina o viaggiando con mezzi locali… beh, questo dipende dalla tua disponibilità economica…  e non dalla tua voglia di scoprire!

“Stay Hard. Stay Hungry, Stay Alive” B. SPRINGSTEEN

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