USA 2009 Prima Parte -Ale-

usa-flag-map1-300x256

In attesa della partenza, alcuni racconti di viaggi fatti negli scorsi anni che hanno contribuito a farci capire che regalarci del tempo per una piccola avventura era quello che veramente volevamo fare.

Nell’estate del 2009 decidiamo di fare una vacanza di tre settimane negli Stati Uniti ad esplorare, il più possibile, la parte occidentale di questo enorme stato. Per me era la seconda volta negli States dopo che, nel 1989, i miei genitori avevano deciso di festeggiare il 25° delle loro nozze includendomi, per fortuna, nei partecipati; per Serena invece era la prima volta oltre-oceano.

051 USA San FranciscoSi parte prenotando con largo anticipo il volo, A Marzo prenotiamo il Milano-Londra dove abbiamo deciso di passare la notte per girare un pochino, già che ci siamo, anche la capitale inglese, e successivamente il Londra-Houston-San Francisco risparmiando tantissimo rispetto alle tariffe estive e spendendo circa 1.000 € a persona.

A fine Luglio si parte da una Londra incredibilmente calda per raggiungere Houston dove ci aspetta uno stop-over di circa 1 ora e trenta minuti… I controlli dell’immigration alla frontiera vanno per le lunghe e alla fine, a 15 minuti dal decollo per San Francisco siamo ancora in coda con circa 15 persone davanti a noi! Facciamo gentilmente notare all’Officer la cosa e lui, un po’ meno gentilmente, ci fa notare che tutti hanno qualche volo da prendere e, nel caso, ci saranno altri voli per la città Californiana!

064 USA San Francisco

Passato il controllo, re-imbarchiamo i bagagli e scattiamo verso il nuovo volo con la reattività di Bolt nella finale olimpica dei 100 metri! Scopriamo che ci tocca anche un cambio di terminal e ormai anche se convinti di aver ormai perso il volo, partiamo di corsa alla volta del gate! Incredibile, nonostante i 20 minuti ormai oltre lo scheduled-time, il volo c’è ancora e uno stewart prima ci incita verso la meta e poi mi dice: “relax man, we are waiting for other four passengers!”

036 USA San FranciscoArriviamo a San Francisco verso le 6 del pomeriggio, ritiriamo l’auto prenotata con Hertz e ci dirigiamo verso l’hotel Warwick Regis in Geary Street prenotato, per comodità, da casa e tramite Booking. Constatiamo che l’hotel è abbastanza vecchio e necessiterebbe di alcuni interventi di manutenzione ma, stanchi del viaggio, senza nemmeno mangiare, saliamo in camera e ci addormentiamo come dei sassi!

Il Jet Lag si fa sentire e alle 4 del mattino mi ritrovo a guardare dalla finestra la strada sottostante e il palazzo di fronte senza più riuscire a prendere sonno; Serena riesce a dormire ancora un’oretta, ma alle 5 siamo entrambi svegli e con una fame atavica per aver saltato la cena! Tiriamo fino alle 6.30 e poi decidiamo di uscire a fare due passi! Tanto siamo in USA e qualcosa da fare si troverà!

Lo troviamo pochi isolati più avanti verso Union Square… l’insegna luccicante e il via vai di persone ci attirano verso l’ingresso del Lefty O’Doul per la colazione dei campioni!!! 033 USA San FranciscoVisto che il locale prende il nome da un vecchio campione di Baseball nativo di Frisco, colazione e campione ci sembrano due termini particolarmente affini! Uova strapazzate, Bacon, Salsicce e pan-cake con sciroppo, il tutto accompagnato da spremuta d’arancia! Ottimo ed abbondante.

Rinfrancati dalla colazione si parte alla scoperta della città: la Coit tower con la splendida vista sulla baia, i fantastici Sali-scendi con le case vittoriane in legno del San Francisco Heights, la vecchia Little Italy con le foto di Materazzi nelle vetrine dei ristoranti! Un uomo esce da una casa e con cadenza inequivocabile saluta con deferenza un anziano signore dall’altra parte della strada: “Ueh Don Antò come va?” “all-right!!!” A San Francisco come da nessun’altra parte negli States vecchio e nuovo si fondono e si intersecano. Le tradizioni dei vecchi migranti cinesi colorano le strade 040 USA San Franciscodell’affollata Chinatown, il secondo dopoguerra ha creato la più recente Japantown e influenze latine sono visibili qua è la un po’ dovunque in città.

Visitiamo il Fisherman Wharf con i ristoranti che servono clam-chowder di pesce (una zuppa/crema di pesce fantastica), granchi e pescato del giorno. C’è spazio anche per il folklore con il ristorante della catena Bubba Gump shrimps & CO, presente anche a Times Square a Ny ad esempio, dove, sotto fotografie e cimeli del film Forrest Gump, si gustano gamberi e crostacei in mille maniere! Spazio vitale della città, il molo è sempre pieno di gente che lavora, perde tempo (sitting on a dock of a bay… Otis Redding!) o si esibisce per pochi soldi; ragazzi che fanno break-dance (ma gli anni 80 non erano finiti?!) virtuosi della chitarra che intonano canzoni di Bob Dylan o Tom Petty!

060 USA San Francisco

 

Passiamo 3 giorni a San Francisco e nelle altre due giornate ci dedichiamo alla visita di tutti i quartieri cittadini: vediamo le impervie curve di Lombard Street, 076 USA San Franciscoandiamo a vedere da vicino il Golden Gate senza mai avere la fortuna di vederlo libero dalla costante nebbia che copre la baia, e al ritorno, fermi ad un semaforo facciamo un viaggio nel tempo e nello spazio e ci ritroviamo a Milano… il tram che ci capita davanti è familiare! Inconfondibile con in suo colore arancio e lo stemma della città sul fronte! E’ un tram milanese venduto alla città di San Francisco quale “museo storico” itinerante sui trasporti.

077 USA San FranciscoIl tram, o meglio il cable car, il sistema di trasporti a corda tipico della città, è da fare… forse non è così utile per i collegamenti offerti ma sicuramente offre viste mozzafiato e un altro assaggio di quella San Francisco del secolo scorso che tanto affascina noi europei.

Il giorno seguente, passiamo una mezza giornata a girovagare tra i quartieri finanziari moderni intorno allo Yerba Buena center dove, tra l’altro, pranziamo in un ristorante giapponese di altissimo livello con cucina a vista e chef che sapientemente tagliano tutto quello che capiti loro a tiro! Manchiamo per un giorno una partita di baseball tra Seattle Mariners e San Francisco Giants… fosse stato football mi sarebbe dispiaciuto, per il baseball me ne faccio una ragione!084 USA San Francisco

Andiamo a visitare anche il Civic Center, centro di governo della città; per farlo passiamo attraverso il Tenderloin, l’unico quartiere del centro città sconsigliato dalle guide di notte. Di giorno non vediamo nulla di che se non una grande quantità di homeless che occupano tutti gli anfratti e angoli dei portoni usati come giaciglio per la notte. Le contraddizioni degli USA dove ricchezza e povertà vivono e convivono a poca distanza e le storie di degrado spesso sono causate da una società tra le più meritocratiche ma anche tra le più selettive e competitive al mondo.

Ceniamo con degli amici in un ristorante messicano la sera, nelle vicinanze del Fisherman Wharf e, incredibile a dirsi, dopo cena non troviamo più taxi per tornare in hotel! Veniamo avvicinati da un furgone bianco il cui autista si offre di accompagnare noi e i nostri amici… l’offerta era a pagamento e lo scopriamo nel tragitto! Eravamo in quattro e ci siamo preoccupati poco e per 20 $ riusciamo a tornare!

La mattina seguente prendiamo la macchina per ripartire in direzione sud, costeggiando il Pacifico lungo la curve sceniche e tortuose del Big Sur… TO BE CONTINUED

 

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...