“Hi Serena and Alessandro
I very much thank you for your Kind welcome at your appartment! everything is great and I am happy to have a quiet place to sleep after a Long work day! 🙂 also I appreciate the short drive to work so i would like to rebook already for next years GP time please if possible! I hope you have a wonderful Weekend!, all the best, Inga”
Come prima esperienza da host devo dire che siamo entusiasti. Abbiamo prestato la nostra casa per 3 notti ad una giornalista tedesca per il gran premio e devo dire che è stato veramente molto bello.
Non solo perché questa signora è stata a dir poco educata e rispettosa, ma perché quest’idea di condividere ci ha lasciato qualcosa di forte dentro.
Sia io che Ale abbiamo cercato in tutti i modi di far sentire Inga a casa sua. Nei giorni che hanno preceduto il suo arrivo penso di aver pulito la casa da cima a fondo almeno tutti i giorni. Per chi mi conosce bene sa che la pulizia della casa non è certo una mia prerogativa, ma per questa occasione volevo che niente fosse lasciato al caso. Ho pulito ogni centimetro e ogni piastrella della casa, ho stirato e tirato le lenzuola del letto, ho tirato fuori gli asciugamani più belli che avevo in casa e lavato tutti i vetri.
Ale ha fatto un bellissimo biglietto d’accoglienza, comprato dei cioccolatini (che miracolosamente sono arrivati intatti al suo arrivo) e una bottiglia di vino.
Ale si è reso disponibile per andare a prenderla ad un posto a lei famigliare per darle le chiavi di casa e spiegarle la strada per raggiungere la nostra casa.
La cosa bella è che tutto questo non ci è costato fatica, ci è venuto assolutamente naturale.
A me è dispiaciuto solo non poter parlare con lei e approfondire la conoscenza reciproca, magari non poter cucinare per lei e farle assaggiare le prelibatezze che Ale è in grado di preparare. Quello sarebbe stato l’apoteosi!
Ricevere poi da parte sua un messaggio bellissimo nel quale ci ringraziava e anzi, ci chiedeva di poter già prenotare per l’anno prossimo è stata la ciliegina sulla torta.
Chissà magari nel futuro questa esperienza potrebbe diventare un vero lavoro.