Atterrati a Christchurch dopo un viaggio interminabile e dopo due scali ad Hong Kong e Auckland ci accorgiamo subito di come la Nuova Zelanda sia lontana da tutto!
Ci accoglie un tempo a dir poco spettacolare! 31 gradi, cielo terso e profumi che finalmente ci riportano alla nostra Europa.
La Nuova Zelanda è sugli stessi paralleli dell’Italia nell’emisfero sud e ovviamente, stagioni ribaltate e clima, comunque, differente perché la nazione è pur sempre un arcipelago formato da due isole maggiori è una più piccola nel mezzo dell’Oceano Pacifico.
La sensazione di essere in qualche modo a casa dopo tre mesi di Asia è molto forte! Non più caos, nessuno che suona clacson a caso, marciapiedi, piccoli ed accoglienti ristoranti, quartieri illuminati anche in piena notte e un silenzio che ti riappacifica con il mondo intero!
Christchurch è purtroppo la lontana parente di quella graziosa città che prima del 2010 era il più fulgido esempio di architettura coloniale inglese neo-gotico.
I due terremoti del Novembre 2010 e del Febbraio 2011 hanno raso al suolo l’intera città. Dopo quasi cinque anni i danni provocati da questa catastrofe naturale sono ancora present come una ferita ancora aperta.
Il centro cittadino, un tempo dominato dalla bellissima cattedrale, dopo essere stato chiuso completamente per quasi otto mesi, è tutt’ora un cantiere aperto. La metà degli edifici è crollata e l’altra metà ancora chiusa per i pesanti danni strutturali subiti.
Il lato positivo è che la città è un cantiere aperto; ovunque ci sono gru, ponteggi e ruspe che piano piano stanno riportando alla luce la terza città in ordine di grandezza dell’intera nazione.
La città vuole vivere e lo testimoniano i graziosi negozi, bar e ristoranti street food aperti in container nella zona che un tempo era la via commerciale della città. Il ben augurante nome al quartiere è quello di Re-Start e la ripartenza è quello che tutti si augurano!
Splendidi rimangono i parchi cittadini; Hagley Park è un polmone verde splendido ed enorme nel mezzo della città e il giardino botanico adiacente non è da meno.
Domani affitteremo una macchina e cominceremo il nostro giro dell’isola del Sud. Ci aspettano tanti km ma, sono sicuro, tanti paesaggi mozzafiato che rimarranno sicuramente impressi nelle nostre menti.