Lasciamo Ruth, Simon e Jenna dopo una buonissima e ricca colazione e proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta del Canada Occidentale.
La nostra prima tappa è il maestoso lago Louise. Le acque turchesi sono di una bellezza indescrivibile, Ti viene voglia di fare un bel bagno, ma qui l’acqua è decisamente troppo fredda. Durante la stagione invernale si disputano su queste montagne le gare di coppa del mondo femminile… Sciare su queste montagne deve essere sicuramente qualcosa di incredibile.
Tanti hotel a 5 stelle fanno da contorno al lago e centinaia di turisti trascorrono le calde ore di sole passeggiando lungo le rive del lago e tra i tanti sentieri che la montagna regala…non mancano mai però i cartelli “beware of Bears”.
Per la notte abbiamo prenotato in un b&b in un piccolo paesino appena fuori dal Banff, Golden.
Per arrivarci percorriamo la Bow Valley Parkway, una strada panoramica di 55 km che ci offre numerosi punti panoramici e orizzonti infiniti.
La cittadina di Golden non offre nulla di particolare da vedere e quindi sfruttiamo la restante parte della giornata per riposarci e per programmare i prossimi giorni.
La sera andiamo a mangiare in un posto consigliatoci dalla b&b e ci capita una cosa che ci lascia decisamente sorpresi. A cena ordiniamo due main course, ma il mio piatto ritarda di una decina di minuti rispetto a quello di Ale…vabbè cose che succedono non ci diamo troppo peso e diciamo alla cameriera di non preoccuparsi mentre si scusa per 5 minuti. Finita la cena chiediamo il conto e il mio piatto non compare nel conto… Vado a pagare facendo presente che manca il mio, ma mi rispondono che visto il ritardo non è stato conteggiato e mi chiedono di tornare dandogli un’altra chance. Quasi mi viene da ridere, ringrazio ed esco… Adoro il Canada!
Il giorno seguente dopo una bella colazione proseguiamo nella visita dei parchi. È il turno del Yoho National Park. Per la bellezza delle sue montagne, dei suoi laghi, delle sue cascate e delle sue tipiche formazioni rocciose, questo parco fu chiamato Yoho, parola cree che significa “stupore e meraviglia”. Visitiamo le meravigliose “Takakkaw Falls” che in lingua indigena significa “è meraviglioso” e nessuna parola è più adatta a queste cascate di 254 m.
Riprendiamo la macchina e arriviamo al più settentrionale dei parchi nazionali delle Montagne Rocciose, il Jasper National Park.
Del parco fa parte il Columbia Icefield, una vasta distesa di ghiaccio risalente a 400 anni fa, che in alcuni punti raggiunge uno spessore di 365 m. Nato durante l’ultima Era glaciale, misura 325 km; circa 10.000 anni fa la regione era coperta di ghiaccio, che scolpì enormi vallate, fianchi di montagne e creste aguzze. Anche se nelle ultime centinaia di anni i ghiacciaia si sono ritirati, nei primi anni del XX secolo il ghiaccio ricopriva la zona dove ora passa la Icefield Parkway. È spaventoso un cartello che avverte che se il riscaldamento terrestre continuerà in questo modo tra 120 anni il ghiacciaio si estinguerà. 😩
Speriamo che l’uomo faccia qualcosa per non incrementare in modo drammatico questo fenomeno.
Procediamo il nostro viaggio verso la cittadina super turistica di Jasper, bellissima, piccola ma molto caratteristica…qui abbiamo prenotato un’altra camera in un b&b, ma sfortunatamente per non so quale motivo la signora ha dato via la nostra camera…non ci resta che trovare un altro posto dove dormire, ma trovare una stanza nei dintorni è praticamente impossibile; complice l’alta stagione le strutture turistiche sono tutte al completo. Non mi dispero, penso che dormire in macchina sarà sicuramente un’esperienza interessante da raccontare, ma Ale non è d’accordo con me e ci incamminiamo sulla strada che avremmo dovuto fare il giorno seguente. Dopo ben 120 km, nel ridente paesino di Valemount, (3 motel, un fastfood è un distributore di benzina), troviamo una camera in un motel gestito da cinesi che non parlano inglese… Che ridere vedere Ale che si incazza perché il tipo non capisce nulla… Preludio dei 3 mesi che ci aspettano in Asia.
La sera mangiamo nell’unico posto disponibile, un fastfood californiano A&W, io ordino un Chubby Chiken, solo dopo mi rendo conto di aver preso un “pollo ciccione”.
Sono terminati i nostri giorni tra i parchi, domani torniamo verso Sud…
Che posti da favola ….
…. In motel doc e avete dormito, mi ricorda tanto il viaggio di nozze nei parchi del ovest USA… Ma soprattutto libri di Stefan king….
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Meno male non abbiamo incontrato le gemelle di Shining!
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