GUILIN E YANGSHUO

Lasciamo l’isola tropicale di Hainan con le splendide spiagge della baia di Yalong verso la regione del Guanxi e, più precisamente, verso la cittadina di Guilin.Guilin è una cittadina medio piccola per i canoni cinesi; con i suoi 700 mila abitanti è il centro più importante in una zona rurale che si snoda lungo il corso del fiume Li.

Arriviamo nel pomeriggio e lasciati i bagagli nel piccolo ma confortevole ostello nelle vicinanze del centro città, usciamo subito a fare due passi nel caldo umido che contraddistingue questa zona della Cina. Non piove, e questa di per se è già un’ottima notizia ma il sole rimane nascosto dietro una coltre di nubi e afa che credo difficilmente vada a diradarsi nel corso di questa stagione. Il centro città è il solito agglomerato di palazzi tutti troppo uguali con le gigantesche insegne luminose a coprire le facciate grigie. Piacevole invece la passeggiata attorno ai due laghetti che abbelliscono la zona pedonale di questa caotica città. Il rumore di sottofondo, fatto di motori e clacson, va attenuandosi e le due pagode che si specchiano nelle acque del lago donano a Guilin una sorta di tradizione e tranquillità.

Guilin è il punto di partenza per due zone caratteristiche ed affascinanti: le risaie attorno a Longsheng con i villaggi delle comunità Zhuang e Yao e le formazioni carsiche lungo il corso del fiume Li a sud della città verso Yangshuo. Decidiamo di prenotare le due escursioni tramite la reception del nostro ostello e cominciamo con la visita, l’indomani, delle risaie e dei villaggi della minoranza etnica più numerosa della Cina.

Sveglia presto perché ci aspettano circa 100 km di trasferimento prima di arrivare alle pendici dei monti da dove, con una piacevolissima camminata di 40 minuti circa, raggiungeremo i punti di osservazione delle prime risaie di Longji. La nostra escursione si rivela molto divertente anche perché il nostro gruppo è formato, oltre che da noi due, da Merce, Nieve, Dani e Toni, catalani di Barcellona con cui facciamo subito amicizia e con cui ci troviamo veramente a nostro agio. Saliamo verso la vetta della prima montagna e il panorama che ci si apre davanti agli occhi è semplicemente fantastico. Non vediamo le risaie colme di acqua perché la stagione è inoltrata è il riso già alto ma il verde delle piantagioni è così intenso che anche la giornata uggiosa non può rovinare.

Camminiamo in questo angolo di paradiso per circa tre ore e poi proseguiamo verso Longsheng dove ci aspetta la seconda salita e la visita a risaie e villaggi della popolazione Zhuang. Gli abitanti, nei loro vestiti ed acconciature tradizionali, ci salutano mentre risalgono gli angusti sentieri delle colline e noi ricambiamo sorpresi da tanta cordialità. Il silenzio è la tranquillità nel verde dei campi coltivati è quanto di più rilassante si possa immaginare e, se pur stanchi per il lungo inerpicarsi, siamo contenti e sollevati da questa giornata. Ceniamo con i nostri nuovi amici di Barcellona e prenotiamo lo stesso hotel a Pechino dove, tra tre giorni, ci reincontreremo per visitare la città insieme.

L’indomani partiamo alla volta di Yangshuo, terminale di una mini “crociera” su barche di bamboo tra le anse del fiume Li. Il paesaggio è famosissimo e raffigurato anche sulle banconote da 20 yuan; il fiume si snoda tra un paesaggio surreale fatto di alte colline di formazione carsica che dominano il fiume disegnandone il corso. La gita di per se è molto “turistica” ma il paesaggio merita veramente lo sforzo. Yangshuo è un paese dove la vera Cina lascia spazio ai mille ristoranti e ai mille negozi che vendono artigianato locale ma, comunque, rimane piacevole camminare tra le piccole vie pedonali del centro facendosi trasportare dalla curiosità di una cultura a noi così lontana.

La cosa veramente spettacolare di questo paese è il piccolo hotel che abbiamo prenotato; il Riverside Retreat, lontano dal centro in mezzo alla campagna coltivata della zona! Facciamo fatica a trovarlo dopo aver attraversato il fiume con un battello sgangherato e camminato per circa 30 minuti sbagliando strada più volte ma alla fine ci arriviamo. L’hotel è pulito e tranquillo e la vista è fantastica: dalla piccola altura su cui è costruito si vedono i picchi carsici attorno al paese ed il fiume che scorre lento tra di essi.  Si mangia pure bene e quindi passiamo una giornata in totale relax leggendo, riposando e ammirando lo spettacolo che abbiamo la fortuna di ammirare.

 

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